L’occupazione giovanile richiede un approccio integrato in grado di combinare politiche macroeconomiche e misure mirate per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. In Polonia sta succedendo proprio questo. Secondo le ultime ricerche ( rapporto pwc) entro il 2025 ci saranno almeno 1,5 milioni di dipendenti sul mercato del lavoro polacco.
La Polonia infatti è salita di una posizione dal 24° al 23 ° posto nella classifica dell’Indice per l’occupazione giovanile preparata da PwC.
Il Ranking si basa su 8 indicatori selezionati a cui sono stati assegnati valori specifici. Sono presi in considerazione i seguenti fattori:
- il numero di persone di età compresa tra 20 e 24 anni che non lavorano né studiano;
- il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra 15 e 24 anni;
- il tasso di disoccupazione dell’ultimo gruppo
- il numero di persone impiegate a tempo parziale e che partecipano al sistema educativo.
Infine sono stati confrontati entrambi i gruppi con il tasso di disoccupazione dei dipendenti che hanno un età compresa tra i 25-54 anni.
Vediamo insieme la classifica dei 35 Paesi OCSE:
Posizionare in classifica |
paese | Posizionare in classifica |
paese |
1. | Svizzera | 18. | Nuova Zelanda |
2. | Giappone | 19. | Lettonia |
3. | Germania | 20. | Finlandia |
4. | Austria | 21. | Ungheria |
5. | Paesi Bassi | 22. | Lussemburgo |
6. | Estonia | 23. | Polonia |
7. | Canada | 24. | Corea del Sud |
8. | Islanda | 25. | Irlanda |
9. | Stati Uniti d’America | 26. | Slovacchia |
10. | Danimarca | 27. | Belgio |
11. | Australia | 28. | Francia |
12. | Israele | 29. | chile |
13. | Norvegia | 30. | Messico |
14. | Repubblica Ceca | 31. | Portogallo |
15. | Slovenia | 32. | Turchia |
16. | Svezia | 33. | Spagna |
17. | UK. Gran Bretagna | 34. | Grecia |
35. | Italia |
Mentre la Polonia migliora e cerca di guadagnare posizioni, l’Italia è ultima. Alto livello di disoccupazione giovanile nel Belpaese. Moltissimi sono i ragazzi italiani che non studiano né si dedicano alla formazione professionale o a una vera e propria attività lavorativa.
In Polonia si punta molto sui giovani. Le aziende polacche hanno capito che bisogna investire sui giovani, comprendere le loro esigenze e i loro valori. Importante è quindi la cooperazione commerciale con scuole e università. Un pò quello che manca in Italia, dove il mondo del lavoro è ancora un po’ troppo distante dal sistema educativo. Tanta teoria e zero pratica.
Quindi in Polonia i ragazzi vengono incentivati a lavorare il prima possibile. PwC ricorda che dal 1 ° agosto 2019 le entrate derivanti dal contratto di lavoro e dal contratto di mandato di persone di età inferiore ai 26 anni saranno esenti da imposta (fino al limite di 35.636,67 PLN nel 2019 e 85.528 PLN negli anni successivi). L’esenzione dalla tassazione incoraggia i giovani ad iniziare subito le loro attività professionali.
«Se è vero che la gioventù non ha sempre ragione, la società che la disconosce e la colpisce ha sempre torto» François Mitterrand.