La nuova sostanza è stata sviluppata da un team di scienziati della Facoltà di Chimica dell’Università di Varsavia.
Il progetto è stato diretto dal prof. Aleksandra Misicka-Kęsik, in collaborazione con il prof. Barbara Przewłocka dell’Istituto di farmacologia dell’Accademia polacca delle scienze. I finanziamenti ricevuti ammontano a 12,6 milioni di PLN.
Un composto chimico con forti proprietà analgesiche appartiene alla famiglia dei peptidomimetici. Una parte della molecola agisce sui recettori degli oppioidi, il che provoca la soppressione delle reazioni al dolore, mentre l’altra parte agisce sul quarto recettore melanocortile, responsabile dell’invio del segnale che inizia il dolore.
Source: rynekaptek
Che cosa succede quando il farmaco viene somministrato? Il corpo invia contemporaneamente un segnale che inibisce e calma il dolore esistente e un secondo segnale che sopprime la fonte della sua induzione. Cinque mila volte più efficace di quelli attualmente disponibili sul mercato.
L’Università di Varsavia ha informato della scoperta con un comunicato stampa:
Questo è un enorme vantaggio rispetto agli antidolorifici precedentemente noti, perché funzionano tutti in un modo o nell’altro, ma nessuno di essi utilizza entrambi i metodi contemporaneamente”
Così ha affermato il dott. Rafał Wieczorek, un membro del team che conduce ricerche sulla nuova sostanza.
I dolori di origine neuropatica
Il dolore neuropatico, o nevralgia, è una particolare sensazione dolorosa, di natura cronica, che insorge per effetto di un danno o di un malfunzionamento dei nervi del sistema nervoso periferico o delle strutture costituenti il sistema nervoso centrale.
I farmaci neuropatici antidolorifici sono attualmente utilizzati nella famiglia degli oppioidi, come ad esempio la morfina.
Lo svantaggio di questi farmaci sono riconducibili alla dipendenza del soggetto e ai gravi effetti collaterali.
L’introduzione di un nuovo farmaco basato su un peptidomimetico dà speranza per un sollievo dal dolore completo e duraturo, perché rispetto alla morfina sono necessarie alcune migliaia di concentrazioni più basse per ottenere questo risultato e una dose elevata elimina si il dolore ma potrebbe danneggiare i nervi.
Il farmaco dovrebbe essere brevettato n Polonia e in alcuni paesi del mondo. Sono attualmente in corso lavori avanzati per l’avvio della prima fase dei test clinici. Se le fasi successive degli studi clinici avranno successo, un farmaco in grado di alleviare il dolore, ad esempio un trauma neuropatico o acuto, arriverà sul mercato.