Varsavia e la leggenda delle Sirene
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Al centro della Stary Rynek (Piazza Vecchia) della Capitale polacca c’è una statua leggendaria. Si tratta della famosa sirenetta di Varsavia, colei che ha giurato di difendere la città e i suoi abitanti. La leggenda narra che un giorno due sirene dal Mar Baltico decisero di farsi una lunga nuotata: una andò verso Copenaghen, l’altra decise invece di risalire il fiume Vistola e arrivò fino a Varsavia. Giunta nella capitale, vide dei pesci intrappolati nelle reti dei pescatori e decise di liberarli. I pescatori, stanchi di trovare ogni mattina le reti strappate decisero di indagare. Una notte sorpresero la sirena proprio mentre liberava i pesci. Provarono a catturarla ma fallirono miseramente perché ipnotizzati dal suo dolce canto. Del canto magico della sirena, venne a conoscenza un impresario senza pietà. In men che non si dica la catturò e la intrappolò in una gabbia, volendone fare la sua fonte di ricchezza.
Ma i pescatori vennero in suo aiuto e la liberarono. Da allora in segno di gratitudine la sirena giurò che avrebbe protetto loro e la città da qualunque pericolo.
Picasso a Varsavia e il suo disegno
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Nel 1948 Pablo Picasso arrivò a Varsavia. Fu per un invito che ricevette per partecipare al “Congresso mondiale degli intellettuali in difesa della pace”. La capitale era ancora danneggia dalla guerra. L’esperienza polacca, segnò molto l’artista spagnolo che rimase scioccato da quanto aveva visto. L’artista aveva il dono di riconoscere il fascino delle grandi città, era sempre stato attratto dalle belle strutture urbanistiche. Gli furono mostrati blocchi di appartamenti in stile Le Corbusier che erano ancora in costruzione. In uno di questi, Picasso disegnò spontaneamente una sirena di grandi dimensioni. La sirena (1,8 metri x 1,7 metri) aveva un martello al posto della spada ed era un semplice disegno perfettamente nello stile di Picasso.
Il dipinto ha dato valore all’immobile rendendolo uno degli appartamenti più costosi in Polonia. Purtroppo la coppia di sposi che in seguito si è trasferì in quell’appartamento, non capì quanto fosse prezioso il disegno. Stanchi della marea di gente che voleva vedere l’opera d’arte, decisero di imbiancare la parete nel 1953.