“La danza è la madre di tutte le arti. La musica e la poesia esistono nel tempo; la pittura e l’architettura nello spazio. Ma la danza vive contemporaneamente nel tempo e nello spazio. Prima di affidare le sue emozioni alla pietra, al suono, l’uomo si serve del suo corpo per organizzare lo spazio e ritmare il tempo“. Così parafrasava Curt Sachs.
Le danze popolari sono l’espressione del popolo. Identificano la cultura della gente. Tutto inizia con una danza. Secondo alcuni storici, le radici della polonaise risalgono a rituali paleocristiani.
La Polonaise è una danza solenne in cui movimenti aggraziati sono accompagnati da passi dignitosi. Originariamente veniva ballata, o meglio camminata, alle cerimonie nuziali.
Source: By Korneli Szlegel – źródło: Władysław Łoziński (1843-1914), “Życie polskie w dawnych wiekach”, 1907, wydanie piąte, Warszawa 1934, Domena publiczna, Link
Nella seconda metà del XVI e all’inizio del XVII secolo, si fece strada in ambienti aristocratici e in seguito divenne molto amato dalla ricca nobiltà polacca. Alla corte reale, la danza aveva una funzione cerimoniale: eseguendola, i nobili si presentavano al monarca, esprimendo il loro tributo e rispetto.
Il nome “polonez” nacque nel 1830, quando la danza ottenne fama internazionale – nei saloni d’Europa, veniva semplicemente chiamata danza polacca. In francese la polonaise, in italiano la polacca.
La più antica collezione di polonaise risale a questo periodo 1728, anche se probabilmente furono create in precedenza. Le polonaise erano composte da musicisti polacchi:
- Karol Kurpiński,
- Maria Szymanowska,
- Fryderyk Chopin
più recentemente, Wojciech Kilar, nonché stranieri, tra cui Jan Sebastian Bach e Jan Stefani.
Ma le polonaise più famose al mondo furono composte da Fryderyk Chopin, che le rese capolavori della musica classica, come esemplificato dalla Polonaise in La maggiore, spesso associata alla Polonia.
Come ballare la polonaise
La polonaise viene ballata in coppia, all’unisono. Sebbene sia lento e dignitoso, non è affatto noioso perché è pieno di varie sequenze.
Il più popolare di questi è la processione, in cui le coppie sono disposte una dopo l’altra. Il ballerino dà alla sua partner la mano destra su cui mette la mano sinistra. Le mani unite si estendono in avanti, quelle raddrizzate si muovono al ritmo “una vola-due-tre-una volta due-tre”, piegando leggermente le ginocchia al primo passo.
Come ogni cosa è più difficile dirla che farla, buona danza a tutti 🙂