Farine e polveri: materie prime apparentemente innocue che celano rischi anche letali

, June 14, 2023
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Le farine e le polveri sono tra le materie prime più utilizzate in molte industrie, dall’agroalimentare alla chimica. Questi materiali, apparentemente innocui, celano in realtà rischi potenzialmente letali per chi li manipola e li lavora presso laboratori o siti industriali.

Le farine e le polveri sono tra le materie prime più utilizzate in molte industrie, dall’agroalimentare alla chimica. Questi materiali, apparentemente innocui, celano in realtà rischi potenzialmente letali per chi li manipola e li lavora presso laboratori o siti industriali. In questo approfondimento, per l’appunto, cercheremo di capire i motivi per cui farine e polveri sono così pericolose e cosa si può fare per ridurre il rischio di incidenti in laboratori e aziende produttive.

Perché farine e polveri sono potenzialmente letali?

Farine e polveri possono essere estremamente infiammabili e reattive, soprattutto quando hanno una granulometria molto fine o sono in sospensione nell’aria. Questo le rende altamente esplosive in ambienti dove si verificano accumuli di cariche elettrostatiche che, com’è noto, provocano fenomeni di attrazione.

Qualora le polveri dovessero essere attirate su superfici incandescenti o su componenti a temperature elevate dei macchinari queste potrebbero comportarsi come inneschi, cioè causare scintille e, quindi, incendi ed esplosioni.

Tra l’altro la maggior parte delle farine e delle polveri sono combustibili, cioè possono bruciare e generare calore, fumo e gas in prossimità di fonti di calore. Questi materiali hanno anche la capacità di liberare gas infiammabili come l’idrogeno, l’acido solfidrico e l’ammoniaca, che possono aggravare ulteriormente la situazione in caso di incidente.

Un altro rischio associato alla manipolazione di farine e polveri è la formazione di nuvole di polvere sospese nell’aria. Esse sono invisibili e possono accumularsi in spazi chiusi, come silos, serbatoi e impianti di aspirazione. Se queste nuvole vengono disturbate da una scintilla o da una fiamma possono esplodere, generando un’onda d’urto potenzialmente catastrofica.

Infine anche la presenza di umidità, di sostanze chimiche o di agenti biologici nelle farine e nelle polveri può creare reazioni chimiche imprevedibili e potenzialmente pericolose. Questi fattori le rendono una vera e propria minaccia per la sicurezza delle persone e dei macchinari, soprattutto nelle industrie in cui questi materiali vengono maneggiati in grandi quantità.

Come ridurre il rischio di esplosioni ed incendi?

Per ridurre il rischio di esplosioni ed incendi è necessario adottare misure preventive e di sicurezza efficaci. Per esempio è necessario che le aziende adottino procedure di gestione del rischio, compresa l’identificazione e la valutazione dei rischi associati alla manipolazione di farine e polveri. Il tutto deve essere accompagnato da un’adeguata formazione del personale e da un’attenta manutenzione degli impianti.

Le aree di lavoro devono essere adeguatamente ventilate e disegnate in modo da minimizzare la formazione di nuvole di polvere sospese nell’aria. Le attrezzature e le macchine utilizzate per la lavorazione delle farine e delle polveri, inoltre, devono essere progettate e costruite in modo da prevenire questo genere di incidenti.

Nello specifico le normative italiane in materia di salute e sicurezza sul lavoro prevedono la necessità di identificare e valutare i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in modo da adottare le misure di prevenzione e protezione più idonee.

Chiaramente anche l’installazione e l’utilizzo di soluzioni antistatiche risulterà fondamentale per contrastare il fenomeno degli accumuli di carica elettrostatica e scongiurare il rischio di esplosioni, incendi e danni ai collaboratori.

Le norme e la sicurezza dei lavoratori

In base alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 81/2008 i datori di lavoro sono obbligati a garantire la sicurezza dei lavoratori attraverso la valutazione dei rischi, la formazione specifica e l’adozione di misure tecniche, organizzative e procedurali per prevenire gli infortuni sul lavoro.

Tuttavia nonostante l’importanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, non sempre questa viene rispettata e applicata correttamente. Ecco perché è importante che le autorità di vigilanza svolgano un ruolo attivo nel controllo dell’applicazione delle normative, garantendo il rispetto delle misure di sicurezza e intervenendo nei casi di mancato rispetto.

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