Bogowie narra la storia vera del cardiochirurgo Zbigniew Religa, un personaggio che ha diviso a lungo i media e l’opinione pubblica polacca.
Rimuovendo un cuore da un corpo umano, il dottor Religa rompe un tabù culturale e religioso, e infrange le regole della rigida e conservatrice Polonia comunista. Il ritratto e l’avventura di un uomo che si è ribellato ai dogmi medici sfidando la morale, pagando un tributo personale elevato al suo sogno: varcare una frontiera della scienza e salvare milioni di vite umane.
Uscito a fine 2014, Bogowie ha sucitato un grande rumore mediatico in Polonia. Infatti la pellicola affronta una tematica abbastanza complessa. Il confine labile e instabile tra scienza, chirurgia, etica e religione. Non a caso, secondo i dati resi noti dal Polski Instytut Sztuki Filmowej, il film è stato visto da 2 milioni e 200mila spettatori nella sale cinematografiche della Polonia.
Nulla a che vedere quindi con i soliti Dr House, ER o Grey’s Anatomy. Il film di Łukasz Palkowski è toccante. Il capolavoro polacco riesce a trasmettere allo spettatore un messaggio potente: – Fare qualcosa di rivoluzionario– in un contesto politico che non è dei migliori.
Bogowie in italiano vuol dire ‘Dei’ ed è proprio questo che durante il film Religa e i suoi colleghi chirurghi della clinica di Zabrze, in Slesia, sono accusati di volere essere. Ma i protagonisti non vogliono certo sostituirsi a Dio. Ritengono invece di avere il dovere morale e professionale di tentare di salvare uomini e donne. Pazienti spesso ritenuti casi disperati e, come tali, a loro volta consapevoli di giocarsi il tutto per tutto.
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One-shot – una sola possibilità- è una costante nel film di Palkowski. Infatti anche il protagonista al pari delle persone che decidono di sottoporsi a trapianto cardiaco, ha molto da perdere in caso di insuccesso. Il problema del trapianto è l’eventuale rigetto. Quando questo accade o quando un paziente muore, Religa si sente perso e affoga le sue delusioni nell’alcool.
Questo film non è una biografia integrale del prof. Religi, ma sicuramente riesce a catturare il genio, la passione e la determinazione e i demoni del dottore. Più la luce brilla forte, più l’ombra che produce è fitta e oscura. A volte, è nera come le tenebre.
Scomparso nel 2009, dopo una carriera che lo ha visto diventare una celebrità medica nonché docente universitario e ministro della Sanità in due legislature, il professor Religa è stato il primo a effettuare un trapianto di cuore in Polonia nel 1985.
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L’impresa compiuta dal Dottor Religa è comunque rivoluzionaria visto il luogo, il contesto storico e le precarie condizioni in cui venne effettuata.