Il Baltic Pipe è un progetto cofinanziato dall’EU ed incluso nell‘elenco d’importanti progetti infrastrutturali – i cosiddetti progetti di interesse comune (PCI) . Considerati essenziali per l’integrazione delle reti energetiche europee vediamo quali saranno i vantaggi di questo costoso investimento.
Dai fondali del Mar Baltico si snoderà quindi un gasdotto attraverso cui verrà pompato il gas dalla Norvegia alla Polonia passando per la Danimarca.
Source: Financial observer
Gli operatori coinvolti nel progetto sono l’azienda polacca GAZ-SYSTEM e la danese Energinet. Entrambe le compagnie di trasmissione del gas hanno accettato di collaborare per la costruzione del Baltic Pipe. Si sono impegnate a costruire complessivamente 900 km di gasdotti offshore e onshore. Il Baltic Pipe attraverserà tre territori nazionali: Danimarca, Svezia e Polonia e la trasmissione del gas inizierà nell’ottobre 2022 quando scadrà il contratto della società energetica polacca con Gazprom, la più grande compagnia russa.
Stop alla dipendenza dalle forniture di gas russo
Ricordiamo che la Polonia è il più longevo acquirente di gas russo. I primi volumi su piccola scala furono forniti alla Polonia dalla fine degli anni ’40. Negli ultimi anni, la Polonia si è classificata al primo posto in Europa orientale in termini di volumi russi d’importazioni di gas. Nel 2017, la fornitura dalla Russia ha incontrato il 54% della domanda di gas della Polonia. La fornitura di gas naturale alla Polonia e il transito attraverso il suo territorio sono coperti da contratti a lungo termine stipulati nell’ambito di un accordo intergovernativo del 25 agosto 1993 sull’approvvigionamento di gas russo alla Polonia e sulla creazione di un sistema di gasdotti per il transito del gas attraverso la Polonia verso l’Europa occidentale.
Source: Baltic Pipe project
Con i progressi sul Baltic Pipe e l’aumento delle importazioni di GNL, la Polonia è sulla buona strada per porre presto fine alla sua dipendenza dal gas russo e diventare un hub energetico per tutta l’Europa centrale e orientale.
Come mai L’EU ha deciso di cofinanziare il gasdotto?
Ciò è dovuto al ruolo essenziale che il Baltic Pipe potrebbe svolgere nello sviluppo del mercato interno europeo del gas e alla fortificazione della sicurezza dell’approvvigionamento dell’UE. Infatti la stessa Unione Europea ha finanziato interamente uno studio di fattibilità per dimostrare che il progetto Baltic Pipe può apportare significativi vantaggi socioeconomici alla Polonia, alla Danimarca e alle regioni del Baltico e dell’Europa centrale e orientale.
Source: Baltic Pipe project
– La costruzione del Baltic Pipe non andrà a beneficio solo dei consumatori in Polonia e Danimarca, ma sarà vantaggiosa per entrambi i paesi. Il nuovo inter-connettore del gas rafforzerà ulteriormente ed integrerà il mercato europeo del gas. Inoltre, Baltic Pipe potrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici europei, ha dichiarato Thomas Egebo, CEO di Energinet.